Softwarecomestrumentocreativo
Mi affascina come un semplice script possa avere un impatto reale: automatizzare il lavoro e risolvere problemi concreti.
Da dove vengo
L'inizio: imparare costruendo
La mia carriera è iniziata durante gli studi con un'app completa per la nutrizione personalizzata. Non un esercizio accademico, ma un prodotto reale: ho curato UX, backend Python/Django, sviluppo mobile nativo e deploy sugli store. È lì che ho imparato cosa significa seguire un prodotto end-to-end, assumendosi la responsabilità di ogni pezzo.
Cosa ho imparato: il valore di possedere l'intero stack tecnologico e l'importanza di creare prodotti che le persone usano davvero.
Sistemi che devono sempre funzionare
Ho costruito infrastrutture per prodotti che milioni di persone usano ogni giorno: dati sportivi live durante le partite, piattaforme IoT per flotte aziendali, sistemi di business intelligence per multinazionali. L'impatto è nel prodotto che funziona quando serve.
Impatto: sistemi che reggono quando conta e aiutano le persone a prendere decisioni migliori.
AI applicata a problemi reali
Negli ultimi anni ho lavorato su sistemi AI applicati a contesti diversi: dal triage digitale in pronto soccorso all'analisi automatica di grandi volumi di referti, fino a piattaforme di lead generation B2B e assistenti intelligenti per la nutrizione. Qui l'impatto non si misura solo in performance, ma in tempo risparmiato, qualità del servizio e persone che possono concentrarsi su ciò che conta.
Cosa conta: quando l’AI riduce la routine e libera tempo, permette a chi lavora su quei processi di concentrarsi sulle decisioni che hanno davvero impatto.
Le basi: informatica
Frequento un ITIS a indirizzo informatica: è qui che costruisco le basi tecniche su cui poi poggerà tutto il resto, dai primi programmi ai progetti più complessi.
Nuovi Media e tesi su AI applicata all'arte
All'Accademia di Belle Arti, indirizzo Media Art, lavoro su una tesi che unisce reti neurali e analisi dell’estetica degli stili artistici. Capisco che l'AI può essere uno strumento creativo potente, non solo un tema accademico.
Consulenza e progetti in settori diversi
Lavoro come Software Engineer in consulenza, mi faccio le ossa e mi permette di lavorare sempre su settori diversi tra loro. Faccio la gavetta: dal tirocinio alla gestione di 1–2 persone, con contatto diretto con clienti e team.
Reset, Viaggi e Nuove Prospettive
Mi prendo una pausa dal lavoro. Viaggio, mi dedico a me stesso, alle persone che amo e alle mie passioni. È qui che capisco che voglio mettermi in proprio, lavorare in un certo modo, studiare e creare prodotti con una mia visione.
Komorebi Studio
Avvio la mia attività freelance con Komorebi Studio. La luce che filtra tra le foglie: porto semplicità nei progetti complessi, costruisco i miei prodotti (come tradepick.ai) e collaboro con clienti che condividono questa visione di qualità.
Collaborazione con Beento Digital Design HUB
Collaboro con Beento su progetti di sviluppo software. Una partnership professionale costruita su fiducia reciproca, competenze tecniche complementari e visione condivisa: qualità dei prodotti e innovazione tecnologica.
Chi sono fuori dal lavoro
Puoi trovarmi a pianificare il prossimo viaggio in Giappone, a esplorare posti nuovi o immerso in qualche libro, anime o manga. Komorebi, la luce che passa tra le foglie, è una parola che ho tatuato (per grande dispiacere di mia madre, non è l'unico tatuaggio) e a cui sono legato. Mi ricorda di cercare sempre la semplicità, in ogni cosa. Credo nell'equilibrio. Il lavoro è importante, ma non è tutto. Le pause mi ricaricano, i viaggi mi danno prospettiva, e il tempo libero mi rende più creativo anche nel codice.